Un viaggio attraverso i sapori ed i profumi della Campania.
Un’esperienza rurale nel cuore delle colline del Sannio, fra i sapori della tradizione agricola di un tempo.
Un’esperienza rurale nel cuore delle colline del Sannio, fra i sapori della tradizione agricola di un tempo.
Coltivazione di ulivi, vigne, cereali e foraggi su una superficie di 300 ettari che si estende tra i Comuni di Pontelandolfo, San Lupo e Casalduini (BN).
L’azienda agricola si tramanda di generazione in generazione: praticamente l’origine si può far risalire addirittura alla fine del ‘700 quando il capostipite Luigi Guerrera coltivava terreni e conduceva un’intensa attività da allevatore.
Il figlio Francesco, oltre ad allevare, si dedicava anche al commercio degli animali e partecipava alle fiere che si tenevano a Boiano, in provincia di Campobasso, vendendo gli animali da ingrasso che allevava.
La famiglia Guerrera si dedica all’agricoltura e all’allevamento da sempre. Oggi l’azienda agricola è condotta dall’ultimo della generazione Guerrera, Michele Roberto che con grande abilità, dopo averla ereditata dal papà Lupangelo, l’ha ampliata decuplicandone le superfici e gli animali allevati.
Oggi l’azienda agricola è passata dai 30 ettari circa iniziali agli oltre 300 ettari, una superficie enorme che si estende abbracciando i Comuni di Pontelandolfo, San Lupo e Casalduini, tutti in provincia di Benevento. Queste superfici sono coltivate con le più moderne attrezzature necessarie per la coltivazione di ulivi, vigne, cereali e foraggi, oltre a pascoli e boschi utilizzati per l’allevamento degli animali.
In particolare, si produce uva bianca per la Falanghina, Trebbiano e Malvasia. Le uve rosse sono qualità Moltepulciano, Sangiovese e Lambrusco. I quantitativi sono variabili, annualmente si producono molti quintali di uve per la cui coltivazione sono destinati circa 15- 20 ettari.
Per gli uliveti sono destinati circa 15 ettari di terreno, parliamo di piante secolari di varietà Ortice (in prevalenza) ma anche Racioppella, Ortolana, Leccino che ogni anno fornisce una produzione di altissima qualità. Sia per le uve che per le olive vengono applicati i disciplinari della coltivazione biologica, sulla quale da sempre l’azienda agricola Guerrera ha puntato. Infatti, i terreni vengono fertilizzati esclusivamente con letame proveniente direttamente dall’azienda.
Specialmente nei vigneti e uliveti il letame, unitamente alla Sulla, una particolare erba fissatrice ricca di azoto, rende eccezionalmente fertili questi terreni e fa si che l’utilizzo di sostanze chimiche e disserbanti sia totalmente assente. Nei campi si coltivano anche i foraggi e i cereali come grano duro, mais, orzo, favino, triticale e avena necessari per l’alimentazione degli animali. Essendo i campi fertilizzati esclusivamente con prodotti naturali, va da sè che foraggi e cereali sono anch’essi biologici.
Per la coltivazione di una superficie agricola così estesa, l’azienda agricola nel corso degli anni si è dotata delle più moderne attrezzature agricole.
Nei capannoni di recente costruzione, infatti troviamo una decina di trattori di vario tipo sia cingolati che gommati, escavatori, minipale, carro miscelatore, spandipaglia, erpici rotanti, vibrocoltivatori, rimorchi di vari tipi e misure, aratri, frese, frangizolle, automizzatori, scavallatori per vigneti, spandiletame, ripuntatori, ricompattatori, barre falcianti, trince forestali, rotopresse, andanatori, autocisterne, botti, attrezzature varie per la zootecnia, sia acquistati con i passati POR che con i più recenti PSR ma anche autofinanziati.
Un patrimonio enorme di attrezzature fondamentali per garantire una gestione moderna dell’azienda.
Il cavallo di battaglia di Guerrera Michele Roberto è indubbiamente la produzione biologica, come egli stesso ama raccontare. Niente anticrittogamici, niente sostanze chimiche aggiunte nel mangime degli animali, niente fertilizzanti utilizzati lungo i filari. Solo prodotti biologici che contengono più minerali e autorizzati per la produzione agricola biologica. I trattamenti sono fatti, specialmente sugli uliveti, solo ed esclusivamente con prodotti naturali: questo significa meno attacchi da parte di mosche e batteri ma, soprattutto, le piante sono più forti e in grado di dare una produzione di altissima qualità. Ma il pezzo forte dell’azienda è il letame: è grazie ad esso infatti, composto principalmente da azoto e calcio, i terreni vengono resi estremamente fertili. Il letame si macera all’aria, si asciuga ed inizia un processo di trasformazione in humus che ingrassa il terreno e lo rende nero, ricco di sostanze concimanti. Non a caso nei terreni di Guerrera Michele Roberto vivono talpe e lombrichi che sono indice di ricchezza e benessere della terra.
È in costruzione una macelleria agricola nella quale verranno venduti salumi, formaggi sia freschi che stagionati e carni prodotte direttamente dall’azienda. Una vera occasione per chi si troverà a passare da queste parti per assaggiare le prelibatezze che solo un tempo venivano prodotte artigianalmente. Nell’immediato futuro, inoltre, è in previsione la costruzione di un agriturismo e la realizzazione di percorsi naturalistici sia a cavallo che in bicicletta. Adiacente ai terreni dell’azienda scorre il torrente Alente che nasce dalla località Tre Cantoni ai confini dei comuni di Morcone, Pontelandolfo e Cerreto Sannita, caratterizzato da acque purissime e cristalline. Specialmente in estate avviene l’abbeverata degli animali e, dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, è uno spettacolo nel quale è facile osservare una fauna selvatica come cervi, poiane, falchi pellegrini, fagiani e lupi.
L’azienda agricola Guerrera si trova a Pontelandolfo (BN) in via Cerquelle, Contrada Giallonardo. I 300 ettari di terreno si trovano ad un’altezza variabile fra i 400 e i 590 metri s.l.m. e la vista da questi posti è incommensurabilmente bella, da togliere il fiato quasi. Infatti, gran parte delle terre si affaccia sul massiccio del monte Matese ma in alcuni tratti si può osservare in lontananza la catena del Matese. Questa altitudine permette alle coltivazioni e agli animali di godere di un’aria pura, priva di sostanze inquinanti.
Inoltre, la particolare altezza permette alle vigne di collina di non aver bisogno di particolari trattamenti in quanto i venti tengono lontani i batteri che causano le malattie fungine. Sicuramente la produzione di uva sarà quantitativamente inferiore rispetto alle coltivazioni a più bassa quota, ma la qualità è nettamente superiore. Inoltre, i terreni a questa altezza godono di una luce solare più intensa che influisce positivamente sulla qualità del prodotto.